Oggi in discussione la depenalizzazione della coltivazione di 4 piante di cannabis
Avviato in parlamento l'esame della proposta di legge che depenalizza la coltivazione di 4 piante di Cannabis per uso personale.
Dopo un ampio e aspro dibattito tra le forze politiche in commissione giustizia il disegno di legge arriva alla discussione assembleare dove i vari esponenti delle forze politiche hanno espresso il loro consenso/dissenso nei confronti della proposta di depenalizzazione.
Le tesi contrarie alle approvazioni della legge sono state una sorta di caccia alle streghe basate su ricostruzioni antiscientiftifiche come la famosa "teoria del passaggio" che postula il passaggio ad altre sostanze successivamente all'uso della Cannabis. Tesi smontata dal dato che è il circuito illegale ad indirizzare la clientela verso altre sostanze.
Uno degli scopi della legge è infatti quello di abbattere gli introiti del mercato delle sostanze stupefacenti in quanto ad oggi, mentre il consumo di cannabis non costituisce reato (ma si illecito amministrativo art. 75 dpr 309/90), la condotta di coltivazione di pianta dalla quale è ricavabile sostanza stupefacente lo è a prescindere dall'uso personale (terapeutico o ludico).
La legge costituirebbe un semplice adempimento del proprio dovere da parte del legislatore in base alla giurisprudenza della corte di Cassazione.
Cassazione che ha ritenuto penalmente irrilevante la coltivazione di poche piante e con sistemi rudimentali se non ci sono indizi di spaccio anticipando e sostituendo il legislatore.
La legge, se approvata consentirebbe la coltivazione di 4 piante di sesso femminile e la possibilità di detenere il raccolto. L'uso della Cannabis potrebbe non essere più illecito amministrativo mentre verrebbero inasprite le pene per lo spaccio ai minori ed istituita una giornata nazionale per la sensibilizzazione ali danni delle sostanze da abuso.
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